Non profit: le campagne natalizie profumano di empatia!

Natale, il periodo più profumato dell’anno, con i panettoni e i pandori che affollano i magazzini delle associazioni, le candele colorate e tanti altri regali solidali che trasformano le organizzazioni nella casetta di Babbo Natale. Anche lo stress del periodo natalizio ricorda la frenesia dei piccoli aiutanti di Santa Claus ma c’è una soluzione che può trasformare il periodo delle campagne di Natale dal più frenetico dell’anno al più fruttuoso dell’anno: una buona strategia!

Abbiamo una ricetta speciale per creare una campagna di raccolta fondi che funzioni e crediamo che il Natale delle non profit dovrebbe avere un profumo in più, molto speciale. Il profumo dell’empatia! Scopriamo insieme come costruire una campagna natalizia per il non profit con 5 consigli.

1. Il Natale inizia…in estate!

Pianificare una campagna di raccolta fondi natalizia, sia che si parli di regali solidali che di una vera e propria raccolta fondi, è fondamentale per non arrivare a ottobre impreparati. Prima della chiusura estiva è bene avere già le idee chiare sul Natale:

Che prodotti potete offrire ai vostri donatori?

C’è un prodotto nuovo e speciale pensato apposta per far trasparire i vostri valori e conquistare nuovi sostenitori?

Se parliamo di raccolta fondi: il progetto per cui farete raccolta è già chiaro e organizzato?

Chi di voi avrà tempo per gestire la campagna vera e propria in modo pratico?

Anche l’idea creativa che accompagna sponsorizzate, pagina del sito dedicata e comunicazione deve iniziare a svilupparsi quando fuori ci sono ancora 30°. Se vi manca lo spirito natalizio e le idee mancano…provate con una bella playlist a tema e date spazio alla fantasia!

2. Non parlate “solo” di Natale

Quando vi ritrovate a creare una campagna di Natale evitate di utilizzare temi già visti o ripetitivi. Si sa che alberelli, panettoni e pandori la fanno da padroni ma cercare di utilizzare il pensiero laterale e date spazio a nuove idee. Natale è un periodo in cui sentimenti, riavvicinamenti, debolezze, fragilità si fanno più sentire. A seconda del tone of voice della vostra realtà, costruite uno storytelling coerente su tutti i vostri canali online e offline. Alcune idee di campagne che abbiamo gestito negli scorsi anni. Se siete a corto di idee e arroccati sui soliti argomenti provate a usare la ruota delle emozioni.

3. Personalizzate i messaggi

Se offline è più difficile personalizzare la comunicazione e intercettare il target più corretto per la vostra campagna di Natale, sui social grazie alle sponsorizzate di Facebook, Instagram e Linkedin, è molto più semplice consegnare il messaggio giusto alla persona giusta. Vediamo qualche esempio pratico:

Se tra i vostri prodotti solidali avete pandori e panettoni o altri tipi di dolcetti e bontà, potete far arrivare le vostre social adv a un pubblico interessato non solo al Natale ma anche alla buona cucina, alle riviste di cucina e alle trasmissioni a tema (da Masterchef a Bake Off).

Se tra i vostri prodotti invece avete gadget dedicati ai bambini (zainetti, pastelli, magliettine…) il vostro pubblico elettivo saranno genitori, nonni, zii e anche maestri e insegnanti. Insomma tutto quello che gravita intorno ai più piccoli

Quest’anno avete dei prodotti di bellezza nel vostro magazzino? Beauty blogger, amanti della cura del viso, marche di prodotti di bellezza ed il target è presto fatto

4. Rimpolpate il vostro database in estate e autunno

Avere nuove liste di contatti da poter coltivare è il sogno di ogni non profit, a Natale ancora di più. Riuscire ad avere nuovo materiale per il vostro database può non essere impossibile creando una campagna di leads generation in estate e autunno. Pensate a un lead magnet o un freebie da regalare a chi vi lascia i dati. A seconda della vostra realtà le idee si sprecano: una guida speciale dedicata al vostro territorio, un catalogo dei prodotti solidali, un contenuto da scaricare e colorare. L’importante è che sia un contenuto di valore per il target che volete andare ad intercettare. Una campagna di Facebook leads ads unita a una bella landing sul vostro sito e avrete i contatti da attivare con una campagna di coltivazione via e-mail o sms.

5. I regali non sono solo “cose”

Vi ricordate cosa dicevano le vostre nonne? È il pensiero che conta! E mai come per una campagna di Natale questo è vero. Se non avete prodotti solidali, potete puntare su regali immateriali ma che lasciano un segno in chi li riceve. Regalare una donazione è un gesto che molti stanno scegliendo negli ultimi anni, anche a seguito delle consolidate liste nozze trasformate in donazioni. Lo stesso principio si applica al Natale: al posto del regalo materiale si scegliere di donare un’attività, un pasto, sostegno all’associazione del cuore. Per le realtà che scelgono questa strada d’obbligo un sito web ben curato, con donazioni chiare e semplici da scegliere anche con dei target price accessibili. Dalla donazione parte poi un ciclo di coltivazione sia a chi riceve il “regalo” che a chi l’ha fatto. Più coinvolgente di così!

Qualunque campagna natalizia sceglierete per la vostra associazione ricordatevi che le emozioni devono trasparire da ogni post, da ogni pagina del sito e avvolgere i possibili donatori con un profumo speciale, il profumo del Natale!

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